Pif e «La mafia uccide solo d’estate», ultimo appuntamento con «Cinema insieme»: la rassegna per la legalità
Ultimo appuntamento con «Cinema insieme», la rassegna di film dedicati alla legalità a cura dell’associazione Dardano. Sabato 7 gennaio alle 21 al Cinema teatro Signorelli si terrà la proiezione di del film «La mafia uccide solo d’estate» con la regia di Pif e la partecipazione di Cristiana Capotondi.
La vita di Arturo Giammarresi, giovane palermitano, è involontariamente intrecciata alle vicende di Cosa No- stra sin dalla notte del concepimento. La conoscenza di quanti si sono opposti alla mafia (Boris Giuliano, Rocco Chinnici, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino), ma anche dei personaggi collusi con essa (Salvo Lima) lo porterà a costruire una famiglia improntata ad un forte senso civico e al rifiuto di ogni omertà.
CURIOSITÀ
- Dal film è stata tratta una serie televisiva omonima in due stagioni, diretta da Luca Ribuoli e trasmessa su RAI 1 nel 2016 e nel 2018. La serie è reperibile gratuitamente sul sito raiplay.it.
- Per questa pellicola Pif è stato premiato con un Da- vid di Donatello e un Nastro d’argento come Miglior regista esordiente e un Nastro d’argento come au- tore del miglior soggetto (2014). La mafia uccide solo d’estate ha inoltre ricevuto un premio David giovani.
Soggetto e sceneggiatura Pif, Michele Astori, Marco Martani. Fotografia Ro- berto Forza. Montaggio Cristiano Travaglioli. Scenografia Marcello Di Carlo. Musica Santi Pul- virenti. Interpreti Pif (Arturo Giammarresi), Cristiana Capotondi (Flora Guarneri), Clau- dio Gioè (Francesco), Ninni Bruschetta (Fra Giacinto). Origine Ita- lia. Durata 85’.
Pierfrancesco Diliberto, noto come Pif, è nato a Palermo nel 1972 ed è figlio del regista teatrale e televisivo Maurizio Diliberto. Ha esordito come assistente alla re- gia ne I cento passi, il film di Marco Tullio Giordana sulla vita dell’attivista antimafia Peppino Impastato (2000). Nei primi anni 2000 ha lavorato prevalente- mente in televisione, per le reti Mediaset (Le Iene) e per MTV Italia (dove ha creato il suo programma Il te- stimone, ancora in onda su Sky). Pur proseguendo il lavoro televisivo, si è dedicato in seguito anche a radio e cinema: dopo La mafia uccide solo d’estate, ha girato In guerra per amore (sullo sbarco alleato in Sicilia, nel 2016) e E noi come stronzi rimanemmo a guardare (sul precariato, nel 2021). Ha recitato inoltre in Pazze di me di Fausto Brizzi (2013) e in Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti (dall’omonimo romanzo pre- mio Strega di Francesco Piccolo, nel 2016).
La coprotagonista del film è l’attrice romana Cristiana Capotondi (nata nel 1980), in attività sin dal 1993. Tra le sue prove più note, Notte prima degli esami di Fausto Brizzi (2006). Il personaggio di Francesco (il giornali- sta inizialmente scambiato da Arturo per un mafioso) è interpretato da Claudio Gioè, che nella serie TV (vedi sotto) interpreterà il padre del protagonista. Il sacer- dote colluso con la mafia (fra Giacinto) è invece interpretato da Ninni Bruschetta, noto anche per l’in- terpretazione del direttore della fotografia Duccio Patanè nelle quattro stagioni della serie TV Boris (2007-2022). Nella serie, fra Giacinto sarà interpretato da Nino Frassica.
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