La Montagna

Informazioni utili per il turista che vuole scoprire e conoscere Cortona e il suo territorio.

La montagna cortonese è prima di tutto bella! Caratterizzata da panorami suggestivi e spesso irripetibili che offrono mille occasioni per camminate ed escursioni con spettacolari vedute del Lago Trasimeno, della Valdichiana, del Monte Amiata in una natura pressoché incontaminata. I principali sistemi della “Montagna cortonese” sono il Monte Sant’Egidio, Castel Giudeo-Monte Traforata, Monte Ginezzo-Monte Maestrino, Monte Corvino-Monte della Croce-Monte Maggio. Essi fanno da spartiacque tra diverse vallate: Valle del Nestore, Valle della Minima, Valle della Minimella, Val d’Esse, Val di Pierle. In un interessante paesaggio agricolo forestale tra prati e boschi di conifere e castagneti, sono numerosi i borghi che dall’antichità fino a tempi recenti hanno ospitato popolose comunità: a preziosa testimonianza restano strade basolate di età etrusco-romana, maestà e chiese, eremi e castellari.

MONTE SANT’EGIDIO

Il Monte Sant’Egidio ha un’altezza massima di 1.057 m ed è stato frequentato fin dall’età della pietra ma le sue vicende storiche sono legate soprattutto all’Eremo e all’Abbazia dell’ordine camaldolese, ancora ben conservati e visitabili: si possono vedere la chiesa settecentesca, la grande foresteria e le otto cellette degli eremiti. Il versante a sud-est scende verso la Valle del Nestore, la più settentrionale della Montagna Cortonese, che oggi segna il confine tra Cortona e i Comuni di Castiglion Fiorentino e Arezzo. I borghi principali che si trovano su questa parte della montagna sono Cantalena e Populonico, a controllo della Valle del Nestore e della Val di Chio, e Tornia. Sul versante cortonese, sono Castel Girardi, Castel Giudeo e Portole un territorio ricco di storia e solcato da numerosi e suggestivi sentieri da percorrere a piedi o in bike.

M. CASTEL GIUDEO E VALLE MINIMELLA

Piacevoli e suggestive sono le escursioni, a piedi o in bike, in questa valle molto stretta che inizia dalle falde settentrionali del Monte Castel Giudeo (1.037 m), si allarga un po’ nei pressi di Ruffignano e Falzano e poi si richiude tra Monte della Piana (917 m) e Monte Castellare (876 m). Nonostante le difficoltà morfologiche, in questo territorio frequentato fin dall’antichità sorgono molti borghi dai trascorsi importanti: Bagnolo, Piegaio, Ruffignano, Vaglie, Poggioni (col suo castello esistente fin dal 1117), San Pietro a Dame e Falzano. La Pieve di Falzano, nota già dal Medioevo, venne distrutta nel 1944 in una delle stragi naziste più feroci del territorio. Oggi è stata ricostruita per volontà degli abitanti e vi è stato realizzato un memoriale.

LA VALLE DELLA MINIMA

Ricca di storia e di testimonianze archeologiche e spirituali, in mezzo ad una natura incontaminata, questa valle ha inizio dopo il Passo della Cerventosa (748 m) tra il Monte Traforata (1.035 m) e il Poggio delle Rocche (921 m). Circondata anche dal Monte della Croce (895 m), Monte Maggio (714 m) e Monte Castellare (876 m), arriva a confluire fino alla Valle del Tevere. Gli abitati sono tutti in alto lungo percorsi di crinale e controcrinale: ricordiamo Casale, Seano, Montemaggio, Ginezzo e soprattutto Teverina (insieme a Teverina Bassa). A Montemaggio esisteva un monastero di monache benedettine, rimasto attivo dal 1211 fino alle soppressioni leopoldine e poi trasformato in palazzo signorile detto il Palazzone. A Case Ginezzo sorgeva un tempo l’Abbazia di Santa Maria

Non lontano da Teverina Bassa si segnalano l’affresco della Madonna del Latte, in località “Croce di Teverina”, dove sorgeva un ospizio dedicato a Sant’Onofrio, e la strada romana inserita nel parco archeologico che conduce da un lato a Falzano e dall’altro a Monte Maggio. Prodotti tipici si possono gustare nel corso dell’annuale festa della montagna, che tradizionalmente cade durante il mese di Luglio.

VAL DI PIERLE

La più orientale ed ampia tra le valli cortonesi, la Val di Pierle è formata dal torrente Niccone ed è abbracciata dal Monte Maestrino (815 m), Monte Ginezzo (928 m), Monte della Croce (895 m) e Monte Corvino (839 m). Dominata dall’imponente Rocca di Pierle, è la parte più abitata della montagna cortonese; presenta numerosi borghi e suggestive testimonianze archeologico-storico-artistiche che invitano a perdersi tra boschi, castelli e pievi: Pieve di San Donnino a Rubbiano, San Donato in Valle Vico, il Castello di Sorbello sono tutte perle intarsiate in una natura emozionante e pressoché incontaminata. Centro principale è Mercatale.

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