Sciarri e Bennati conquistano il concorso dedicato alla Chianina. Il ringraziamento di Fulvio Liberatori, presidente associazione Il carro

Dentro una Storia ci sono sempre tante Storie, magari possono sembrare più piccole ma proprio per questo hanno bisogno di essere evidenziate. La commovente dedizione di una giovane donna allevatrice, Francesca Bennati , che ogni volta ritrova nella sguardo delle sue Chianine , lo sguardo e l’amore del suo Babbo Giordano.

L’umiltà e la passione di Marco Sciarri, giovane Allevatore sempre disponibile con le Persone e con gli Animali. Rossano Nabucchi, un Bambino nel corpo di un adulto con un cuore grande come la sua stalla. L’uomo che parla ai Cavalli “Vasco Zucchini“, un personaggio d’altri tempi in simbiosi con i suoi Animali.

Il passo lento e lo sguardo umile dell’Asino quasi sempre pronto a dare una mano.

Mattia Monacchini e i suoi Border Collie che parlano la stessa lingua, una passione che lo ha portato ad essere inserito nella Squadra Nazionale Italiana di Sheepdog.

L’allevatore Paolo Biagianti , abbracciato alla sua pecora che ha appena partorito, accarezzandola gli parla all’orecchio per rassicurarla e convincerla ad allattare l’agnellina: «Tranquilla, si è la tua, sei stata brava , guarda è qui, è la tua».

(Alle 19 del 23 Marzo infatti abbiamo assistito alla nascita di una agnellina che, insieme all’Allevatore Paolo, abbiamo chiamato “ Pasquina”.)

La fierezza e la forza del Bove Chianino “Oscar” di Pagoni Enzo, che ti guarda diffidente da dietro il cancello, tu allunghi una mano oltre la sbarra e lui si avvicina , si ritira e si avvicina fino a leccarti la mano e senti in quel momento di aver stabilito un contatto e senza aver parlato gli ho detto “ti voglio bene”.

I Bambini che prendono in mano la terra appena arata dai Landini, forse si ricorderanno di quel contatto e di quel calore e speriamo che impareranno a rispettarla.

Per una volta, agli Allevatori e ai loro Animali è stata dedicata la commovente sfilata sul Red Carpet , tutta meritata, uno spettacolo nello spettacolo e quando in finale ha sfilato “Pasquina” qualcuno ha pianto.

Queste sono solo alcune delle storie dentro la Storia della 69° Mostra del Vitellone a Fratticciola, ma ce ne sono tantissime altre e tanti altri Allevatori e Animali che meritano lo stesso rispetto e il nostro GRAZIE.

Grazie anche a chi, a tutti i livelli, ha dato una mano per la riuscita della Mostra, uniti dallo stesso Sentimento : l’amore per la nostra Terra.

Un ringraziamento speciale a chi tutto vede e tutto può, per averci concesso il bel tempo per le due giornate e anche la terza giornata per rimettere a posto.

La morale è che dobbiamo avere sempre il coraggio di tendere la mano oltre la sbarra per stabilire un “Contatto”.

Quattordici allevatori presenti, decine di aziende agricole, numerosi produttori alimentari ed espositori di mezzi e attrezzature agricole. È così partita la 69^ edizione della Mostra dei bovini di razza Chianina. Fino a domenica 24 marzo Fratticciola di Cortona è la capitale del Gigante bianco. A salutare il pubblico sono intervenuti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Cortona Luciano Meoni, gli assessori all’Agricoltura della Regione e del Comune Stefania Saccardi e Paolo Rossi, insieme al presidente di Cortona Sviluppo Fabio Procacci e al presidente dell’associazioni Il Carro, Fulvio Liberatori.

Nel corso della mattinata la giuria composta dei rappresentanti dell’associazione regionale Allevatori della Toscana ha proclamato i vincitori del concorso. Per la categoria «vitelli» primo posto per l’azienda agricola «L’oleandro» di Sciarri, seguito da Livietta Giannini e terzo posto per Alessandra Casini. Per la categoria «vitelle» primo posto per l’azienda agricola Giordano e Antonio Bennati, quindi Fernando Guerrini di Alberto e Enzo Pagoni. Nella categoria «gruppo» primo posto per «L’oleandro» e secondo per Bennati.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Cortona, con la collaborazione di Cortona Sviluppo e dell’associazione Carro Agricolo, il sostegno della Banca Popolare di Cortona e la partecipazione del Consorzio Vini Doc Cortona, dell’associazione regionale Allevatori della Toscana, del Consorzio di tutela del Vitellone bianco dell’Appennino centrale, oltre che dell’Istituto di istruzione superiore «Angelo Vegni» delle Capezzine.