MAEC
Luoghi della Cultura

Storia
All’interno di Palazzo Casali, nel cuore del centro storico di Cortona, il MAEC (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona) rappresenta uno dei più importanti poli museali della Toscana. Nato nel 2005 dall’unione delle antiche collezioni dell’Accademia Etrusca con i più recenti rinvenimenti archeologici del territorio, il museo offre un affascinante viaggio nella storia e nell’arte di Cortona, dall’epoca etrusca ai giorni nostri.
Le Collezioni dell’Accademia Etrusca
Fondata nel 1727, l’Accademia Etrusca ha raccolto nei secoli un patrimonio di inestimabile valore, che ancora oggi costituisce il cuore del MAEC. Tra i pezzi più significativi spicca il celebre lampadario etrusco, un’opera in bronzo del IV secolo a.C., straordinario esempio dell’arte e della tecnica etrusca. Accanto a esso, la sezione egizia conserva reperti di grande interesse, tra cui sarcofagi, statue e oggetti rituali provenienti dal mondo faraonico. Il Tempietto Ginori, raffinata opera in porcellana del XVIII secolo, testimonia il gusto neoclassico dell’epoca, mentre la biblioteca storica dell’Accademia raccoglie preziosi manoscritti, volumi antichi e documenti fondamentali per la conoscenza della storia cortonese.
I Rinvenimenti Archeologici
Negli ultimi decenni, gli scavi condotti nella zona hanno riportato alla luce reperti di eccezionale valore storico. Tra questi spicca la Tabula Cortonensis, una delle più lunghe iscrizioni etrusche conosciute, che rappresenta una testimonianza unica della lingua e della cultura di questo antico popolo. Di grande rilievo sono anche i corredi funerari delle tombe dei circoli del Sodo, che comprendono gioielli, vasellame e oggetti rituali appartenuti all’aristocrazia etrusca locale. Questi ritrovamenti arricchiscono la narrazione storica offerta dal museo, permettendo di ricostruire la vita quotidiana, le credenze religiose e le pratiche funerarie degli Etruschi a Cortona.
Un Museo Vivo e in Evoluzione
Oltre a custodire reperti di grande valore, il MAEC si distingue per il suo impegno nella divulgazione culturale e nella valorizzazione del territorio. Il museo ospita periodicamente mostre temporanee, conferenze, laboratori didattici e attività interattive rivolte a un pubblico di tutte le età. Grazie all’uso di tecnologie innovative, i visitatori possono vivere un’esperienza immersiva, esplorando in modo dinamico la storia etrusca e le evoluzioni artistiche successive. Il percorso espositivo, arricchito da supporti multimediali e ricostruzioni virtuali, rende il MAEC non solo un museo archeologico, ma un vero e proprio scrigno di grandi capolavori, che raccontano la storia di Cortona dalla preistoria fino all’epoca moderna. Il MAEC rappresenta quindi una tappa imperdibile per chi desidera scoprire le radici di una delle città più affascinanti della Toscana, immergendosi nella sua ricca eredità storica e culturale.
Fondata nel 1727, l’Accademia Etrusca ha raccolto nei secoli un patrimonio di inestimabile valore, che ancora oggi costituisce il cuore del MAEC. Tra i pezzi più significativi spicca il celebre lampadario etrusco, un’opera in bronzo del IV secolo a.C., straordinario esempio dell’arte e della tecnica etrusca. Accanto a esso, la sezione egizia conserva reperti di grande interesse, tra cui sarcofagi, statue e oggetti rituali provenienti dal mondo faraonico. Il Tempietto Ginori, raffinata opera in porcellana del XVIII secolo, testimonia il gusto neoclassico dell’epoca, mentre la biblioteca storica dell’Accademia raccoglie preziosi manoscritti, volumi antichi e documenti fondamentali per la conoscenza della storia cortonese.
Negli ultimi decenni, gli scavi condotti nella zona hanno riportato alla luce reperti di eccezionale valore storico. Tra questi spicca la Tabula Cortonensis, una delle più lunghe iscrizioni etrusche conosciute, che rappresenta una testimonianza unica della lingua e della cultura di questo antico popolo. Di grande rilievo sono anche i corredi funerari delle tombe dei circoli del Sodo, che comprendono gioielli, vasellame e oggetti rituali appartenuti all’aristocrazia etrusca locale. Questi ritrovamenti arricchiscono la narrazione storica offerta dal museo, permettendo di ricostruire la vita quotidiana, le credenze religiose e le pratiche funerarie degli Etruschi a Cortona.
Oltre a custodire reperti di grande valore, il MAEC si distingue per il suo impegno nella divulgazione culturale e nella valorizzazione del territorio. Il museo ospita periodicamente mostre temporanee, conferenze, laboratori didattici e attività interattive rivolte a un pubblico di tutte le età. Grazie all’uso di tecnologie innovative, i visitatori possono vivere un’esperienza immersiva, esplorando in modo dinamico la storia etrusca e le evoluzioni artistiche successive. Il percorso espositivo, arricchito da supporti multimediali e ricostruzioni virtuali, rende il MAEC non solo un museo archeologico, ma un vero e proprio scrigno di grandi capolavori, che raccontano la storia di Cortona dalla preistoria fino all’epoca moderna. Il MAEC rappresenta quindi una tappa imperdibile per chi desidera scoprire le radici di una delle città più affascinanti della Toscana, immergendosi nella sua ricca eredità storica e culturale.
Multimadia
I capolavori e gli artisti presenti al MAEC, Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, spiegati dalla Dott.ssa Eleonora Sandrelli, responsabile servizi museali MAEC. Puoi prendere visione di altri video riguardanti la storia, l’arte e la cultura della città di Cortona nel canale youtube Cortona Social Media.